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Da Borno al Rifugio Gualtiero Laeng e Rifugio San Fermo

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Da Borno al Rifugio Gualtiero Laeng e Rifugio San Fermo

Destinazione Borno (Bs) !!! …. attraverso la statale della Valle Camonica, all’altezza di Cividate Camuno, seguire le indicazioni per Malegno Borno. Attraversato l’abitato di Borno prendere per Via Brennero e Via Navertino ( impostare il navigatore per Via Navertino 4 – queste le coordinate Google 45.9541044 – 10.2014811,321) sino al termine della strada dove lasceremo l’auto.
Si consiglia, essendoci pochi parcheggi di parcheggiare l’ auto qualche centinaio di metri prima che la strada termini.

L’escursione inizia da subito su una una mulattiera (sentiero 82) cementata ed abbastanza ripida, giungendo nei pressi del lago di Lova dopo circa 30 minuti di cammino (1,4Km).
Si prosegue sempre sulla mulattiera 82 in una fitta abetaia sino ad arrivare  dopo circa 45 minuti dalla partenza (15 minuti dopo l’indicazione del Lago Lova, 2,6Km) ad una tabella con delle cartine e le indicazioni di percorsi proprio in prossimità del limite dell’abetaia.
Si tiene la sinistra iniziando ancora a salire attraverso i pascoli di Pian di Merì, l’abetaia è sulla nostra destra, qualche zig zag ci porta a scollinare su un dosso dove dove possiamo ammirare il Pizzo Camino, il Sossino, il Cimon della Bagozza, il Ladrinai e la cima Bacchetta della Concarena.
Il sentiero è ben segnato dalle tabelle CAI, ci abbassiamo di qualche metro seguendo l’unico sentiero che ci porta all’imbocco della Conca di Varicla a 1.745 ms.l.m. (qualche fotografia al rifugio Laeng con il pizzo sullo sfondo e la vallata è d’obbligo)
Qualche saliscendi sotto la grande rupe alla nostra sinistra, un laghetto ghiacciato un po di pini e rododendri  e all’improvviso il Laeng è davanti a noi.
Una sosta per mangiare e bere e proprio sul lato destro del rifugio il sentiero 82 risale verso il lato sinistro verso la Foppa di Varicla (non al Passo di Varicla che invece sale a destra).
Sul lato destro del sentiero alcuni imponenti ruderi ci ricordano il Rifugio Cappellotti che fu distrutto dai tedeschi nella seconda guerra mondiale nel 1944.
Raggiunta la Foppa, effettuiamo una piccola deviazione su un’altura panoramica (il video ne evidenza la panoramica) che dà sulla Conca di Varicla ed il maestoso Pizzo Camino proprio davanti a noi.
Proseguendo sempre sul sentiero 82, si cammina a mezzacosta sulle pendici della cima di Moren e finalmente abbiamo la panoramica completa del sottostante Lago di Lova, di Borno e della Valcamonica anche se oggi l’umidità in valle è elevata.
Si scorge già il tetto dell’eremo / chiesetta di val Moren o Rifugio di San fermo a 1868 m.s.l.m., dopo circa 10,5Km di cammino (circa 2,30 dalla partenza) raggiungiamo l’eremo anche se abbiamo tagliato tra i prati visto che la destinazione era “a vista”.
Si distinguono nettamente la Valcamonica e la Val di Scalve con la Presolana e alle nostre spalle la Corna di San Fermo.
Sono le 11.15, la fame si fa sentire e non avendo voglia di mangiare al freddo “tagliamo” il sentiero scendendo direttamente dall’eremo sino alla mulattiera dalla quale siamo saliti che è comunque ben visibile sotto di noi.
Alle 12.30 circa siamo nuovamente all’auto dove proprio vicino al parcheggio vi è un’ottima trattoria-ristorante dove poter mangiare qualche cosa di caldo.
Questa escursione è sicuramente consigliata nel periodo primaverile ed estivo ma è certamente fattibile anche in inverno con le ciaspole.

Dettagli dell’escursione

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DA BORNO AL RIFUGIO GUALTIERO LAENG E RIFUGIO SAN FERMO
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