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Regalo di compleanno 2016 di Thomas

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Regalo di compleanno 2016 di Thomas

Anche quest’anno Thomas ha scelto il suo regalo di compleanno da festeggiare con gli amici !!!

Da Brescia a Plan di Montecampione transitando per Acquebone

Da Brescia, attraverso la Franciacorta in direzione Iseo, si percorre la sponda bresciana del lago d’Iseo sino ad Artogne dopo circa 55Km da Brescia.

Abbandonando quindi la SS510 girando in Via Valeriana di Artogne si seguono le indicazioni per Acquebone e quindi per Montecampione.

La salita, che complessivamente misura circa 20Km, è poco nota su questo versante anche se merita sia per l’aspetto paesaggistico che per la tranquillità di noi ciclisti visto che è poco battuta dalle autovetture. La pendenza media ( ed evidenzio media) si aggira sul 7,5% con alcuni tratti impegnativi.
Poco dopo aver abbandonato la statale, oltrepassato il canale della Montedison, vi sono già alcuni metri di salita impegnativi sino al bivio per Acquebone dopo circa 1Km; un lieve tratto di recupero ci permette di assaporare l’ombreggiato castagneto che ci porterà nel tratto più impegnativo dell’intera salita di circa 1,5 km con tratti anche al 13% intervallati da ulteriori tratti facili ed ulteriori più duri ma comunque sempre all’interno del chilometro/chilometro e mezzo sino ad arrivare alla bellissima chiesetta di Acquebone dove subito dopo (vi è comunque l’indicazione) dovremo girare a destra.

Continuando il nostro percorso, attraverso l’unica strada, in maniera alternata tra tratti in falsopiano e salita (comunque sempre in salita) si arriva dopo circa 11 Km in Montecampione dove vari nuclei abitativi e villaggi ci permettono di arrivare sino al bivio che sale verso Plan a 1800.

Da Via Acquebone, da dove siamo saliti, intersecando la strada più nota che sale da Pian Camuno, all’incrocio dovremo svoltare a sinistra giungendo al laghetto di Alpiaz, traguardo della corsa per juniores che si svolge tutti gli anni a ferragosto.

Proseguendo per altri 700 metri si arriva al piazzale del complesso Alpiaz, dove nel 1982 arrivò Il giro d’Italia. Noi proseguiremo tenendo la sinistra in leggera discesa verso il complesso Plan per ulteriori 9 km (la pendenza media di questo ulteriore tratto è di circa 8,5%).

Questo tratto di salita è famoso per la battaglia scaturita tra Tonkov e Pantani nel Giro d’Italia del 1998 vinto proprio da Pantani in questa tappa.

La strada sale con una pendenza lieve per circa 3Km, il fondo stradale è molto sconnesso e malmesso in particolare in alcuni tratti o sotto alcune gallerie anti-frana.

Vari tornanti ed alcuni lunghi tratti diritti non aiutano psicologicamente sino a quando si vede il complesso delle abitazioni Plan in lontananza, la visuale però non aiuta.

Si arriva ai 1750 ma la desolazione del complesso ormai abbandonato a se stesso dove nemmeno si può usufruire di un ristoro ci fa girare la bicicletta velocemente anche se con grande sorpresa un volto amico (il grande Stefano Fak) ci attende per un saluto dopo la sua escursione a piedi dalla Val Trompia .

Discesa, nel primo tratto fatta con cautela, e sosta in una baita per crostata e birretta rigeneranti, ulteriore tratto sempre in discesa dal versante di Piancamuno.

A ritroso il percorso è lo stesso.

Dettagli
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