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Sul Monte Baldo con le ciaposle

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Viste le condizioni meteorologiche della nottata e quindi le sicure nevicate montane che hanno portato un nuovo manto nevoso, abbiamo deciso di partire in direzione del Monte Baldo.

Impostato il navigatore verso San Zeno di Montagna ci dirigiamo fuori dall’abitato verso la frazione Prada attraverso la Strada Provinciale 9 (Via Prada/Via del Senghel), all’altezza del n° civico 1 (alla vostra sinistra) di Via Prada dovremo imboccare a destra una stretta strada di montagna segnata con Via Per Naole che riporta anche un cartello per rifugio Fiori del Baldo a circa 20metri dopo il bivio.
Proseguiamo per qualche chilometro (circa 4,5) e se la neve lo permette arriveremo sino al grande parcheggio in località 2 Pozze (1282 m). Noi oggi ci siamo fermati molto prima visto che la strada era poco percorribile.

Dal parcheggio un’ampia strada militare porta direttamente al rifugio Fiori del Baldo a 1815 m.s.l.m.; essendo per noi la priva volta sul Baldo abbiamo preferito seguire la strada maestra che si snoda prima in un bel bosco per poi uscirne a circa 1.700 metri.
La strada da noi seguita è sulla costa ovest del Baldo dove costantemente offre ampie vedute sul Lago di Garda, volendo si riesce anche a salire sul crinale che si trova poco più in alto appunto sulle Creste di Noale.

La neve oggi è ovviamente molto soffice ed essendo i primi ciaspolatori della giornata dobbiamo anche aprire la via, la fatica quindi è notevole visto che in certi punti vi è più di 50cm di neve trasportata dal vento che in quota soffia sempre forte.
Tutto il sentiero comunque è ben visibile e finalmente dopo circa 2 ore di cammino arriviamo al primo Rifugio “Fiori del Baldo” a 1.850 ms.l.m. (struttura privata gestita da persone anziane), decidiamo di proseguire verso il secondo Rifugio, il Chierego, una bella rampa impegnativa ma con neve ghiacciata ci permette di salire per poi procedere ulteriormente verso la cima più alta del Baldo a circa 2.080 m.s.l.m
Il bellissimo panorama ci ha accompagnato per tutta la salita ma da qui sopra si può vedere la pianura Padana, la Lessinia, le Dolomiti di Brenta ed i gruppi dell’Adamello e della Presanella oltre a buona parte del Lago di Garda.
La sosta al Chierego (che è sempre aperto) per mangiare un piatto caldo è meritata.

La via del ritorno è stata studiata a tavola !! Ripercorrendo il sentiero effettuato in salita, a circa 40 minuti di cammino dal rifugio, poco prima del bosco possiamo notare a circa 100 metri più in basso sulla nostra destra, un’antica chiesetta diroccata ed una cascina che potremo raggiungere attraverso il sentiero con segnavia 655 per Ortigara segnalato un poco più avanti rispetto alla chiesetta.
Raggiunta la chiesa, scendendo ancora un poco sul sentiero, incroceremo il n° 51 che ci porterà attraverso un falsopiano nel bosco direttamente al parcheggio delle 2 Pozze.

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