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Colle delle Finestre e Sestriere

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POLVERE, FATICA E SUDORE !!…. questo è il Colle delle Finestre, (2.176 m.s.l.m.) è un passo che collega la bassa Valle di Susa alla Val Chisone in Piemonte.

Una salita diventata nota in quanto percorsa sempre dal versante di Susa per 3 volte dal Giro d’Italia;  nel 2005 (1° sul colle l’italiano Danilo Di Luca), la seconda nel 2011 (1° sul colle Vasil’ Kiryenka – bielorusso) e nel 2015 (1° sul colle lo spagnolo Mikel Landa).

Il versante nord del valico (da Susa) è lungo 16,9 km con oltre 1700 m di dislivello. La pendenza media è del 9% con il primo tratto, di circa 2Km di salita al 14% . Le pendenze rimangono quindi costanti per tutto il percorso ma la difficoltà riguarda gli ultimi 6 Km che sono in sterrato particolarmente “mosso” dal Colletto di Meana fino alla vetta. La parte in sterrato la si affronta dopo 11 km da Susa.

Per scaldare bene la gamba abbiamo lasciato le auto a Sant’Ambrogio di Torino (circa 30Km da Susa, conviene avvicinarsi però a Susa in quanto nel ritorno avrete sicuramente il vento contrario che da valle sale verso i monti), poco prima del centro si Susa si abbandona la SS25 svoltando a sinistra  sulla via che segna per il Monginevro (Direzione Caserma Carabinieri – Via C.A. Dalla Chiesta) attraversando quindi la Dora Riparia ed alla fine della Via svoltando a destra e immediatamente dopo a sinistra, si trova infatti l’indicazione “Colle delle Finestre”.
Attraversando il comune di Meana di Susa i primi chilometri salgono decisi verso i 28 innumerevoli tornanti (sono 33 complessivamente) nel bellissimo bosco di castagni e pini  con vari ruscelli fino al Colletto a quota 1452 m s.l.m. dove una fontana di acqua buonissima ci permette di riempire le borracce e quindi ripartire.
Da ora in poi non c’è scampo ! Si abbandona l’asfalto per uno sterrato che abbiamo trovato particolarmente “smosso” sicuramente dovuto al periodo senza piogge ed alle motociclette ed auto (fuoristrada) che lo percorrono.
Del ghiaietto di piccole dimensioni con un misto di polvere, in particolare sui tornanti, rendono difficile il controllo della bicicletta ma salendo con un passo deciso non vi è pericolo di mettere il piede a terra. Terminato il bosco, il panorama e le mucche al pascolo nei verdi prati oltre alle cime a picco sulla valle aiutano e motivano la salita sino alla cima del colle dove un’ulteriore vallata  ed il Forte del Colle (costruito nel 1891 per controllare il valico) ci gratifica dello sforzo.
Sopra il colle un’altra fontana ci aspetta; riempite le borracce e rifocillati ripartiamo per circa 12Km in discesa attraverso una tipica stretta strada montana che attraversa i pascoli del Colle.
Al termine della discesa nel comune di Pourrieres si incrocia la SR23 che sale da Pinerolo; svolteremo a destra in direzione Sestriere, circa 8Km di falso-piano ci portano alla salita del Sestriere. Circa 11,7 i chilometri di ascesa con una media del 5,9%, una salita costante con alcuni picchi tra il secondo ed il terzo chilometro (7,1 % e 9,5 %) e tra il settimo e l’ottavo (7,1%).
Arrivati al Sestriere siamo a metà percorso (tenete in considerazione che l’auto l’abbiamo parcheggiata a 30Km da Susa).
Ormai è “quasi” tutta discesa (solo un paio di tornanti dopo Salbertrand) seguendo le indicazioni per Torino e Susa ci portano verso le autovetture.
Purtroppo un vento forte e costante ma soprattutto e ovviamente contrario rallenta la nostra corsa.

In giro che merita assolutamente di essere effettuato; l’allenamento però ci deve essere e l’alimentazione oltre all’apporto di acqua e sali deve essere costante. Fate attenzione ai rischi foratura sullo sterrato, portatevi una camera d’aria in più e se potete un copertoncino in caso di taglio o almeno un “pezzo” di camera d’aria da potervi innestare.

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